la Mistica de la Menstruación

Madre Maria Lines Consulelo Pilar De Pañales: la Mistica de la Menstruación

«Mentre l’endometrio è ben lontano dalla fase proliferativa e sta per passare ad una fase secretiva, d’un tratto alla donna si presenta tutta intera la visione che sconvolge le potenze e i sensi, riempiendola di timore e di turbamento, per poi regalarle uno stato depressivo ansioso dove l’anima si ritrova con la cognizione di tali funeree verità ed il cibo, in special modo quello più insalubre, è la droga di cui si sente bisognosa per affrontare i futuri giorni del mestruo.» 
(Maria De Pañales  Cavità Uterina 9,10)

santat

(Cenni biografici)

Maria Lines Consulelo Pilar nasce a Pañales il 28 Maggio del 1528 da Don Estrogeño Del Menarca e da Donna Raimunda De La Sangre. Maria Lines è la sesta dei dodici figli nati dal matrimonio, fin da piccola si appassiona di anatomia in particolare della trasformazione dei corpi, specie quelli femminili.
Verso l’età di 12 anni inizia ad avere le prime perdite ematiche annunciate pochi giorni prima da un forte calo dell’umore, da un insaziabile appetito e un inconsolabile senso di abbandono. Fu questo episodio, che diventerà poi ciclico, a spingerla verso la ricerca dell’illuminazione.
A 16 anni, ignara di quante donne come lei vivessero questo stato sconfortante, decise di fuggire dalla sua cittadina e girare il mondo per capirne il fine e trovare un senso più alto a questo dolore. Fu così che, incontrando una fanciulla, una partoriente e una donna in menopausa, comprese improvvisamente che la sofferenza accomuna tutta l’umanità e che le ricchezze, la cultura, l’eroismo, tutto quanto gli avevano insegnato a corte erano valori effimeri, ma che le donne in tutto questo avevano la sfiga maggiore: avere il ciclo mestruale.
Ella (no Fitzgerald) cominciò a chiedersi come lei e le altre donne potessero sanguinare per giorni interi e rimanere ancora in vita, si convinse che pur nella più devastante sensazione di afflizione c’era un mistico potere nel menarca che andava oltre l’essere fertili (alla faccia della Lorenzin).
S’interrogò sulla sindrome premestruale, sui vari disturbi che vanno dai vari tipi di cefalee, diarrea, dolori addominali crampiformi, lombalgia, sudorazione, tensione mammaria, edemi, gonfiori alla pancia e alle gambe, vertigini, comportamenti psicotici (suicidio), acne, alterazione dell’umore, depressione, sensazione di pesantezza, instabilità del comportamento, difficoltà di concentrazione, disturbi dell’appetito, aggravamento di asma, rinite, diminuzione della libido, insonnia, astenia, aumento di peso, ritenzione idrica, crampi catameniali, crisi di pianto immotivate e questo solo per citarne alcuni.
Si mise a studiare le erbe mediche (e anche quelle infermieristiche) per trovare rimedi: scoprì che i poteri della melissa o della griffonia, per quanto per alcuni ritenuti blandi, aiutavano a rilassarsi e a mantenere un livello alto di serotonina. Si prodigò nella diffusione dell’uso del magnesio e del potassio, diffidò delle leggende sulle donne che anche in quei giorni vivevano serenamente facendo cose stupefacenti come gettarsi da un aereo col paracadutate (anche perché all’epoca non era stato inventato né l’aereo né il paracadute il quale senza l’invenzione dell’aereo sarebbe servito a poco).
Incoraggiò la medicina affinché si prodigasse in farmaci che potessero alleviare tutta l’umanità femminile mestruata,  scrisse in materia opere illuminanti, che sono ritenute moderne anche al giorno d’oggi dato che ancora,  in molti casi, si preferisce non parlare apertamente del ciclo mestruale.

Ecco perché ho scelto Madre Maria Lines Consulelo Pilar De Pañales come mistica di riferimento. Ho abbandonato Santa Rita S’Accascia e ora sono devota solo a Maria Lines: la mia vita ha un senso solo se fra sesso e formaggio, risolvo il mio dolore più intimo illuminandomi, come Siddharta sotto un albero di coppette mestruali,  grazie alle opere de la Mistica de la Menstruación.

Madre Maria Lines entrò in menopausa all’età di 49 anni, ma ciò non la fermò nella sua affannosa ricerca anzi le diete una marcia in più nonostante le prove, come le terribili caldane, a cui era sottoposta.
Si dedicò, fino all’ultimo dei suoi giorni, alla ricerca del benessere femminile nonostante l’attacco dei Cechi del 1573 al quale riuscì misticamente a sfuggire forse perché non ci vedevano poi così tanto bene.
Morì a Menarc de la Assorbens in Francia  il 28 Aprile del 1609.
Ogni anno milioni di donne nel mondo festeggiano la santa bruciando fiori d’incenso e cartoncini di Tampax in suo onore durante i cicli della Luna Bianca e della Luna Rossa.